Un racconto vivo, pieno di grandi emozioni e tanta passione della famiglia Aricò per la promozione dei prodotti genuini del made in Sicily. L’Azienda Agricola Biologica Aricò inizia la sua attività negli anni ’90 ed oggi prosegue grazie all’iniziativa di Ramona Aricò. Il lavoro veniva, allora come adesso, condotto a livello familiare lavorando la terra ed i suoi frutti con metodi tradizionali ma con una costante attenzione all’innovazione. L’azienda si estende per 10 ettari, le 2.500 piante coltivate sono Biancolilla, Ogliarola e Nocellara. Gli oliveti, tutti a coltivazione biologica, sono ubicati, in uno scenario incantevole sulle colline prospicienti il mare e le Isole Eolie in Provincia di Messina. Dai primi anni del nuovo millennio l’Azienda Agricola Biologica Aricò si impegna a produrre con il metodo Biologico. Negli anni l’Azienda ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi, ma il più gratificante è l’apprezzamento dei nostri consumatori.
Le olive vengono raccolte a mano ancora verdi, in anticipo di 15 giorni, a scapito della resa ma a vantaggio delle caratteristiche organolettiche dell’olio, difatti così si mantiene una maggiore ricchezza di polifenoli.Nel corso del raccolto giornaliero le olive vengono molite nel nostro impianto a ciclo chiuso, ubicato all’interno della nostra azienda, così da non perdere i profumi e i sapori che un frutto cosi prezioso contiene.La molitura avviene in un impianto a freddo biologico, attenendosi in tutte le fasi dettate dal rigido disciplinare IGP stabilite e garantite dall’organismo di controllo IRVOS e per quanto riguarda il biologico, da Suolo e Salute. Le qualità di un grande Olio dipende:– Dalla cultivar (varietà di pianta);– Dalla tipologia di raccolta (determina l’integrità dell’olivo, fino alla molitura);– Dal tipo di processo di molitura (la lavorazione a freddo e a due fasi garantisce un piu’ alto contenuto di polifenoli;– Dal tipo di stoccaggio ( in assenza di ossigeno).
“Il mio Olio” è un olio extravergine di oliva biologico, ottenuto nell’antica circoscrizione nord-orientale della Sicilia, volta alla coltivazione dell’olivo fin dal 500 a.C.